17 Novembre 2025
Grande successo per “Autunno in Cantina” 2025: l’IRVO conclude il viaggio tra vino, arte e identità della Sicilia
| Otto tappe per promuovere la Regione Europea della Gastronomia: un festival che ha unito territori, cultura e comunità nel segno dell’eccellenza enologica siciliana |
Si è conclusa con grande successo l’edizione 2025 di “Autunno in Cantina”, il progetto promosso dall’Istituto Regionale del Vino e dell’Olio (IRVO) che, dal 25 ottobre al 16 novembre, ha trasformato otto cantine siciliane in luoghi di incontro, cultura e scoperta, nel quadro della promozione dell’enoturismo e della sua destagionalizzazione, in linea con il riconoscimento ottenuto dalla Sicilia come Regione Europea della Gastronomia 2025.
Un viaggio lento e partecipato che ha attraversato l’isola da Trecastagni a Camporeale, toccando Oliveri, Marsala, Menfi, Piazza Armerina e Castiglione di Sicilia, per raccontare attraverso il vino la forza di un territorio che non smette di emozionare.
Le cantine, aperte al pubblico per un intero mese, si sono trasformate in veri e propri teatri sensoriali dove le degustazioni guidate, gli show cooking e gli spettacoli dal vivo hanno dato vita a un racconto collettivo che intreccia arte, paesaggio e identità.
La commissaria straordinaria dell’IRVO, Giusi Mistretta, ha sottolineato il valore istituzionale e simbolico del progetto: «”Autunno in Cantina” rappresenta un’occasione preziosa per celebrare l’identità vitivinicola della nostra terra, facendo vivere al pubblico l’anima autentica delle cantine siciliane. Come IRVO, sosteniamo con convinzione queste iniziative che mettono in relazione produttori, territori e consumatori, favorendo una cultura del vino fondata su qualità, tracciabilità e sostenibilità. Il contatto diretto con le aziende è un’opportunità non solo promozionale, ma anche formativa, che rafforza il legame tra comunità locali e filiera enologica, valorizzando il lavoro, la passione e la tradizione che rendono unici i nostri vini».
Dalle pendici dell’Etna, dove le Cantine Nicosia di Trecastagni hanno inaugurato il viaggio tra i profumi minerali del vulcano, fino alla costa tirrenica con la Gaglio dei Vignaioli di Oliveri e alle colline ennesi delle Tenute Gigliotto di Piazza Armerina, ogni tappa di Autunno in Cantina ha raccontato un volto diverso della Sicilia del vino. Il percorso è poi proseguito tra le storiche Caruso & Minini e le iconiche Cantine Pellegrino di Marsala, dove la tradizione si è intrecciata con la ricerca enologica contemporanea, fino ai vigneti della Mandrarossa Winery di Menfi, simbolo di un’agricoltura innovativa e sostenibile. A chiudere il viaggio, la Alessandro di Camporeale ha offerto ai visitatori un’esperienza dedicata ai vini biologici e alla viticoltura etica delle colline palermitane, mentre le Cantine Tornatore di Castiglione di Sicilia hanno celebrato la potenza del territorio etneo.
Ogni tappa, con la propria identità, ha rappresentato un’esperienza unica, fondata sull’autenticità dei sapori e sull’incontro tra comunità, cultura e territorio. Un format che ha saputo unire pubblico e produttori e cuochi locali, tutti coinvolti in un percorso condiviso di conoscenza e promozione del patrimonio enologico siciliano.
Il direttore dell’IRVO, Vito Bentivegna, ha evidenziato l’obiettivo strategico del progetto: «E’ una formula che ha permesso anche ai non addetti ai lavori di avvicinarsi al mondo del buon bere, inteso come bere in maniera responsabile prediligendo la qualità alla quantità. Ha permesso a tanti siciliani, ma anche a tanti turisti, di avvicinarsi a territori e realtà produttive dell’Isola, di trascorrere ore piacevoli con spettacoli unici che hanno unito cultura e tradizione e di gustare la cucina tipica siciliana. Un evento che s’inserisce perfettamente nella linea promozionale intrapresa e rafforzata dall’Istituto soprattutto in quest’ultimo periodo».
Il successo di pubblico registrato in tutte le tappe conferma l’efficacia di un modello che mette al centro la destagionalizzazione dell’enoturismo e la valorizzazione dei territori minori, dove la cultura contadina e la creatività contemporanea dialogano in armonia. Ogni appuntamento è stato pensato come un’esperienza corale, in cui il vino si racconta non solo attraverso la degustazione, ma anche attraverso le emozioni del teatro e della musica.
Evento nell’evento, “Cunto Culinario: Saporito” è stato il filo narrativo che ha attraversato tutte le tappe del festival, trasformando le cantine in veri e propri palcoscenici di emozioni.
Ideato e diretto da Orlando Biglieri e interpretato dall’attore Paride Benassai, lo spettacolo ha unito teatro, musica, danza e degustazione, portando il pubblico in un viaggio multisensoriale. «Abbiamo immaginato un festival che fosse un viaggio nel cuore della Sicilia e della sua gente- ha sottolineato Orlando Biglieri-. Ogni tappa è stata un incontro umano e sensoriale, dove il vino è diventato linguaggio, simbolo di appartenenza e strumento di dialogo. L’emozione di vedere il pubblico partecipare, condividere e riconoscersi in questi luoghi è la testimonianza più bella di un progetto che continuerà a crescere».
Il bilancio finale segna un risultato di grande rilievo per l’IRVO, che ancora una volta si conferma punto di riferimento nella promozione dell’identità enogastronomica siciliana e nella costruzione di reti tra imprese, istituzioni e territorio.
“Autunno in Cantina” ha restituito un’immagine viva e contemporanea della Sicilia del vino: una terra capace di fondere tradizione e innovazione, sapori e cultura, memoria e visione.





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