Internazionalizzazione

23 Marzo 2015

Conferenza Vinitaly, Di Giacomo: “Ringrazio tutti, il brand Sicilia deve andare avanti”

Conferenza Vinitaly, Di Giacomo: “Ringrazio tutti, il brand Sicilia deve andare avanti”

conf_vinitaly_2015Conferenza stampa di apertura dell’assessorato regionale dell’Agricoltura, dello Sviluppo rurale e della Pesca Mediterranea oggi al Vinitaly. Il commissario straordinario dell’IRVO, Antonino Di Giacomo, si ritiene particolarmente soddisfatto: “La partecipazione della Sicilia al Vinitaly 2015 è stata resa possibile grazie al lavoro di squadra che ha visto coinvolti l’IRVO e le Associazioni dei produttori vitivinicoli siciliani, ovvero Assovini, Pro.Vi.Di e Vi.Te.Si..

Ai loro associati, ai loro presidenti ed anche al presidente del Consorzio DOC Sicilia esprimo perciò i miei più sinceri ringraziamenti per avere reso possibile, dopo la recente e riuscita Prowein di una settimana fa, questa nuova partecipazione alla più importante manifestazione promozionale del vino in Italia”.

Di Giacomo tiene a ringraziare anche il team di Verona Fiere, formato da Mantovani, Rossini e Bruno e dai collaboratori “per il continuo, serrato e proficuo confronto dei mesi scorsi. Ringrazio particolarmente – aggiunge – l’assessore dell’Agricoltura, dello Sviluppo Rurale e della Pesca Mediterranea della Regione Siciliana, Nino Caleca, per la fiducia, la vicinanza ed il sostegno umano e politico alla mia persona nella qualità di Commissario Straordinario dell’IRVO”.

E proprio da parte dell’assessore Caleca arriva un sentimento di positiva e concreta speranza. Riconoscendo infatti la valenza e la realtà storica dell’IRVO, durante la conferenza ha sottolineato l’importanza di garantire l’ente e sostenerlo. “Daremo il via presto insieme al nuovo PSR”, ha affermato.

“Dal mio insediamento ho affrontato non poche criticità sul versante finanziario, – ha sottolineato Di Giacomo – e subito ho inteso avviare processi di inevitabile spending review, investendo anche l’assetto organizzativo dell’ente. In questo quadro di riordino, su cui l’assessore ci ha vivamente spronato, può prendere respiro una nuova stagione dell’IRVO basata su:

Potenziamento dei servizi di tracciabilità e di certificazione (con allargamento all’olio IGP Sicilia);
Partecipazione a bandi di nuovi progetti (PSR, FESR ecc..) in partenariato con Associazioni dei produttori e Università sui temi della sostenibilità in agricoltura e del trasferimento dell’innovazione;
Realizzazione dei programmi promozionali condivisi con le Associazioni, sempre più finalizzati ad esaltare il brand SICILIA.

E’ proprio questo brand a dare al sistema vitivinicolo siciliano quel connotato di qualità di prodotto associata alla specificità e straordinarietà del territorio della nostra Isola. Le aziende siciliane credono in questo brand: lo testimonia il fatto, ad esempio, che la quantità di vino imbottigliato DOC Sicilia nel corso del 2014 è aumentata più del 25%, passando dai circa 16milioni di bottiglie del 2013 agli oltre 20milioni dello scorso anno. Lo dimostra anche il numero di certificazioni che l’IRVO ha rilasciato nel corso dell’ultimo anno: 1065 (contro gli 832 del 2013 = + 28%) di cui 546 DOC Sicilia (più del 50%). Ed ancora, nel periodo 1 gennaio -20 marzo 2015, sono stati rilasciati ben 402 certificati d’idoneità di cui 222 DOC Sicilia (+ 29 % rispetto ad analogo periodo 2014). Per l’IRVO il brand Sicilia rappresenta anche valorizzazione del territorio vitivinicolo. Avere contribuito quindi con il lavoro delle professionalità dell’ente al riconoscimento UNESCO della vite ad alberello di Pantelleria quale bene immateriale dell’Umanità ci ha riempito di grande orgoglio e soddisfazione. Voglio sottolineare questi risultati – conclude Di Giacomo – perché essi testimoniano la capacità del personale IRVO di saper gestire i processi di controllo e certificazioni dei vini a DOP, le azioni progettuali in collaborazione con altri partner per lo sviluppo sostenibile della vitivinicoltura e la valorizzazione dei suoi territori e la promozione dei suoi prodotti, tra cui vini e oli. Tali attività sono state sempre svolte con dedizione e professionalità anche in momenti non facili, nella consapevolezza della loro importanza per il presente ed il futuro dell’ente. Pertanto rivolgo alla fine del mio intervento i miei più sinceri ringraziamenti a tutto il personale IRVO, al direttore generale, ai suoi dirigenti e funzionari, con l’auspicio di raggiungere insieme altri importanti risultati per i vini e gli oli della nostra amatissima Sicilia”.

 

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